martedì 1 dicembre 2015

mille giorni o forse più

il gioco sporco è stato farmi arrivare ad implorare un dio che non esiste per scartare ogni dubbio. per arrivare all'incredibile dell'incredibile. per esser certa di aver fatto tutto perché una o due volte stesse con me o mi cercasse o si incazzasse con me. per aprire un varco nuovo, diverso. non mi conosce nemmeno un po' eppure riesce ad escludermi da tutto, pur di non vedere altri lati di me se non quello della simpatica odiosa impertinente adolescente puntigliosa. sono da film. si sta dentro un film. e cosa vuoi che faccia una che nella vita ha visto un sacco da non riuscire a star ferma con la testa nemmeno un minuto? gioca. e gioca con ciò che ha in mano. ma non la vedi piangere. né ridere con suo figlio. o litigare con la figlia. o come guarda la gente sulla banchina della metro. di come sculetta al centro. di come guarda gli uomini. di come gioca coi bambini. di come gode quando cucina. o quanto sorride quando compra la sua lingerie. come si alza dal letto priva del ricordo del giorno precedente. la sua mania per la pulizia la stessa che dimentica quando mangia suo nipote. la donna in bocca a tanti. la femmina che è solo tua. le sue scarpe. il suo cassetto disordinato della lingerie e le sue calze. se sogna. se discute con sé stessa allo specchio. e quando si trucca. si veste e se decide di farlo di più o di meno.

non piango da giorni ma sono tanto triste di quella tristezza asciutta che ti ha consumato le ossa.

mi hai dato un'anima solo per divorarmi dentro.

quando mi manca tanto cerco di litigarci nei ricordi, è divertente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

effettivamente la tristezza asciutta dura di più e corrode..

Sitka ha detto...

grazie di esserci.a me dura poco tutto anche il ciclo :D